LA VITA


LA VITA

Spesso la vita e rose e fiori sfavilla di gioia

e ride di coloro che soffrono,

il mio cuore e sempre nella parte di coloro che la sera

si nascondono e piangono con il suo dolore

dentro le mura oscure delle case.

Chi soffre di aver perduto la cosa più cara al mondo,

chi invece soffre per amore,

so anche che portano nei suoi cuori la luce dell’amore.

Si nascondono e piangono dal soffrir che gli avvolge l’anima.

So che soffrono e portano dentro di se

Inconsapevolmente la  luce dell’amore.

un angelo caduto dal cielo



Un angelo desiderava molto che un giorno sarebbe sceso sulla terra per vedere gli esseri umani come vivevano ma, tutto questo non era possibile perché Dio glielo proibiva. Un giorno l’angelo mentre vagava nell’universo si aprì un buco nero nel cielo e cadde sulla terra sopra una montagna altissima, l’impatto furono cosi tremendi che in lontananza si sentì un forte boato come fosse scoppiata una bomba di alta potenza. L’angelo passando nell’atmosfera terrestre si era procurato delle lesioni di bruciature ma, lui fra il fuoco e il fumo su quella montagna si ricompone come prima (Perché gli angeli sono in mortale) E prosegue il suo cammino visitando fino all’ultimo angolo della terra. I suoi occhi videro molte cose ingiuste la ricchezza, guerra e povertà di molti popoli su questa faccia della terra che muore di fame e, l’angelo con lo sguardo rivolto in alto implorando a Dio disse: Dio dell’universo aiuta la povera gente che muore di fame, illumina tutte le persone che sono al potere di dare fine alle guerre e alla povertà della povera gente che muore di fame. L’angelo continuando il suo cammino incontra un bambino mal nutrito con lo sguardo molto triste e gli disse: mio caro bambino, dove vai?Rispose il bambino vado in cerca di qualche cosa da mangiare. L’angelo vedendo il bambino che stava morendo di fame si commuove e con il capo rivolto verso il cielo implora nuovamente a Dio. Dopo qualche istante apparve davanti al povero bambino un bel cesto pieno di pane carne pesce frutta e tante altre cose buone da mangiare. Erano molti giorni che il ragazzino non mangiava e appena ha visto quel ben di Dio con il sorriso che aveva perso da molto tempo, ringraziò l’angelo e va via. Certo che l’angelo non aveva il potere di salvare molte cose sulla terra ma, ha restituito il sorriso al povero bambino che aveva perso da molto tempo.

CADE LA NEVE


   

 Cade la neve, imbianca con morbidi fiocchi di cristallo
il paesaggio. La siepe coperta, i rami degli alberi appesantite
a testa in giù, aspettano i raggi del sole a
liberarsi dalla soffice neve. Un silenzio si ode nell’aria, la quieta. Un passerotto saltellando in cerca di cibo si avvicina
sul davanzale di casa mia, becca fra la neve qualche briciola di pane,
e con un squittir vola via. Un po’ di tristezza
mi rammarica dentro di me, non vedo più come
un tempo il pettirosso davanti al davanzale.
Un raggio di sole s’infiltra fra i rami del bosco,
colorando il manto bianco di vari riflessi.
Ho inciso sulla neve il più bel nome che possa regalarti
ti amo, la neve poco a poco la copre con se .
Nella mia mente resta sempre la parola più bella
del mondo che possa dirti,ti amo.
Scende la neve.

NON MI SEMPRA ESTATE


Oggi guardo il cielo e non mi sembra estate,piove a dirotto, il sole e nascosto come sei nascosta tu nell’ombra di questa vita ormai in recuperabile. Le nubi oscure pieni di lacrime che scendono dal cielo verso questo pianeta terra ormai malato di nostalgia da un tempo passato e dai vecchi ricordi. Rispetta e ami la tua terra! (Oinotna Cistaro)

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 Credo che solo lui stesso può sapere certe cose, quello che ha dovuto sopportare da bambino e quello che poi gli hanno fatto nascere certi complessi in testa, a volte un pazzo ma ki non lo è almeno un pò ma sicuramente un mito della musica pop ineguagliabile che per quello che se ne possa dire per il suo modo di vivere forse anche per colpa della sua sensibilità nascosta dai suoi eccessi, ora leggenda x sempre 

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 CIAO MICHAEL Sei grande resterai sempre  nei nostri cuori

L’UOMO SAGGIO


Un uomo molto semplice e con lo sguardo di saggezza trascorse la sua umile vita tra la montagna e la campagna. Era un uomo di poche parole ma, quanto diceva qualcosa, erano parole sagge che ti facevano capire e riflettere molte cose, amava molto gli animali e la natura. Lui da giovane molto tempo fa faceva il carbonaio lavorando nelle montagne dei dintorni in cui viveva con la sua famiglia, in quei tempi la vita era difficile da tirare avanti con la sua famiglia con sei figli e una moglie sulle spalle ma, lui non si perse mai d’animo con la sua saggezza pian piano riuscì ad affrontare le difficoltà che si presentavano in quel momento. Un giorno mi portò con sé in alta montagna ad aiutarlo a raccogliere la legna tagliata per costruire la carbonaia e mi rimase in mente un particolare che ho visto. Aveva costruito un pagliaio di legna e frasche e sopra il tetto aveva messo delle foglie e felci e coperte di terra per ripararsi dalla pioggia quanto pioveva. Aveva costruito anche un lettino di legna e foglie secche di faggio per dormirci sopra la notte, erano situazione difficile, ma, lui con mille difficoltà in quella montagna affrontava tempeste la grandine e il freddo e non si dava mai vinto. Passano gli anni i figli si fecero grande ognuno di essi presero il suo cammino: Anche lui arriva a un’età avanzata e va in pensione ma, lui amava molto la campagna e la maggior parte delle giornate le trascorreva a coltivare la sua terra, la sera quando si ritirava a casa era con lo sguardo molto stanco, aveva le scarpe infangate di terra appena zappata e qualche segno di terra sul viso ma, era felice. In quel tempo d’estate si metteva seduto davanti casa all’ombra di un melograno con un cappello che lui portava sempre e se ne stava in silenzio e meditava, io in quel momento volevo scoprire i pensieri di quell’uomo e guardandolo attentamente e senza parlare quell’uomo m’insegnò veramente qualcosa, il valore della vita.

 

L’UOMO E LA MONTAGNA


  1. C’era una volta un uomo molto colto che amava la musica lirica, il cinema e la poesia e specialmente amava la montagna che la portava sempre nel suo cuore. E a un’età avanzata dopo lunghi anni di lavoro decise di andarsene in pensione e si stabilì in un piccolo paesetto situato ai piedi della montagna dove trascorse gli ultimi anni più tranquilli e felici della sua vita. In paese lo chiamarono l’uomo della montagna perché quasi tutti i giorni con la sua macchinina se ne saliva in montagna a osservare la bellezza e la quieta che trovava in essa. Anch’io amo la montagna e ogni tanto ci siamo incontrati sui sentieri che portano nel bosco e abbiamo fatto delle bellissime passeggiate osservando le piccole alle grandi cose, la crescita di un albero il volo di un uccello la raccolta di qualche fungo e cosi via…. Era un uomo molto umile ma, in quel piccolo paesino di montagna non lo comprendeva nessuno e se ne stava sempre da solo, probabilmente lui era molto colto e sapeva parlare e le persone in cui lui parlava si sentirono inferiore e si allontanavano. Il povero grande uomo della montagna non le importava più niente di essere rimasto solo era contento ugualmente perche lui ormai passava il suo tempo ad ammirare la bellezza e il fascino della sua amata montagna. Il grande piccolo uomo dopo quindici anni di convivenza in quel piccolo paesino di montagna in cui lui viveva un male terribile gli stroncò la vita ed io quando vado a passeggiare in montagna mi sembra di vederlo ancora.

PARLAMI D’AMORE


 
 
 

Parlami d’amore se vuoi, tutto il mio amore sei tu,le tue parole sono dolce che colpiscono il mio cuor. Negli occhi tuoi vedo i colori del mare, e le meraviglie nascoste nel profondo oceano. Adesso sono vicino a te perché parlare?E non abbracciarti!Se tu lo vuoi non dirmi di no, il mio cuore ne morirebbe per te. Cosa mi rimane se non il tuo amore per me.

PENSIERO


  Il pensiero vaga in alto nello spazio all’infinito,

  nessuno lo può fermare, e libero d’accarezzare le stelle,

 la luna e tutte le cose belle.

  Vai pensiero a cercare il mio amore lontano,

  porgergli mano e dille che l’amo,   non lo scorda mai.

  La lontananza fa chiudere gl’occhi,ma il pensiero no,

  nessuno lo può legare con le catene e rinchiuderlo

  dentro una prigione. Pensiero, libero come il vento,

  che soffia svolazzando i capelli a un fanciullo che corre

  pieno di gioia su un campo in fior.

  Tu, che puoi risolvere tutte le cose di questo mondo,

  nessuno essere umano ti può imitare, sarebbe bellissimo,

  Amerebbero tutte le cose di questo mondo,portando

 Il pianeta terra in un paradiso terrestre.

  Pensiero solo tu…?